Il
Sudan (Coordinate Gps di Port Sudan: N 19°37 - E 37°14)
Il Nilo lo attraversa in tutta la sua lunghezza, ma creando,
solamente a nord, un'oasi di verde che quando soffia il vento
del deserto scompare in una nuvola di sabbia e polvere. Il
Sudan, il più vasto Paese dell'Africa, offre paesaggi
diversi grazie all'ampiezza dei suoi territori. Nella parte
settentrionale, tra il 22° e il 18° parallelo, in
piena regione sahariana, nonostante la presenza del Nilo,
l'ambiente è arido, desolato e percorso solamente da
piste desertiche. A est, la costa del Mar Rosso, lunga 500
km., è l'unico sbocco verso il mare. La costa, ora
bassa e sabbiosa ora invasa da formazioni coralline, si affaccia
su un mare sempre e comunque di un azzurro intenso, dai mille
riflessi secondo la profondità e l'altezza del sole:
un vero e proprio paradiso per i naturalisti e per i subacquei.
I sudanesi non hanno con il mare troppa confidenza e, anche
se le possibilità sono buone, la pesca ha ancora oggi
una minima importanza nell'economia nazionale. La popolazione
(11.5 persone km quadrato) è costituita da vari gruppi
etnici di religione musulmane, da nomadi, alti, con lunghi
capelli ricci e ispidi, sempre avvolti nei caratteristici
mantelli e armati di spada e pugnale. Anche pastori nomadi
di altre tribù spaziano in lungo e in largo per questi
litorali lungo i quali, spesso nei pressi di accampamenti
provvisori situati ai bordi delle piste, si incontrano bambini
e donne rashaida di carnagione bianca. Difficile è
vedere gli uomini: di giorno si allontanano per portare al
pascolo il bestiame; capita anche che gruppi di Tuareg si
spingano fino in Sudan per traffici e commerci. La barriera
corallina del Mar Rosso è un'unica grande muraglia
che salda coste, penisole, isole e scogliere; e' spezzata
solo dalle pass, i varchi scavati dalle acque per canoe, barche
e navi. A Suakin i coralli sembrano non aver obbedito alla
regola di non crescere dove esiste la pass e a poco a poco
hanno aggredito la città, soffocandola. Così
è nata Port Sudan, per sostituire quella città
mangiata dalla barriera corallina, città cresciuta
rapidamente e sviluppatasi grazie al collegamento ferroviario
con il resto del Paese; oggi è il principale porto
marittimo sudanese e la seconda città dopo Khartoum,
la capitale.
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